Ferrari sotto le attese nel venerdì in Spagna. E Hamilton sbotta: "Macchina inguidabile"

Con l'entrata in vigore della nuova direttiva tecnica sulla flessibilità delle ali, Barcellona potrebbe rappresentare il crocevia di questo mondiale 2025. I team, infatti, sono tenuti a portare delle modifiche alle monoposto e adattare la rigidità delle ali ai nuovi regolamenti. Tra i più attesi c'è ovviamente la Ferrari, già indicata da alcuni come la scuderia che trarrà maggior vantaggio da questa nuova introduzione. Prontamente, Hamilton aveva messo le mani avanti nel media day: "Quello che posso dirvi è che al simulatore non ho notato particolari differenze. In generale dovremo essere bravi ad adattarci, un po’ come successe quando, al contrario, i team avevano iniziato ad utilizzare le ali flessibili". Però il processo di adattamento per il momento in Ferrari sembra procedere a rilento, perché è stato lo stesso Hamilton a riassumere il venerdì di libere al Montmelò con una frase lapidaria gracchiata in un team radio che definire pessimistico è forse dire poco: "La macchina è inguidabile". Al termine delle sessioni, spiega: "È stata una giornata complicata un po' per tutti, con comportamenti della vettura difficili da interpretare e prestazioni altalenanti. Abbiamo apportato alcune modifiche in FP2 che ci hanno permesso di raccogliere dati su cui lavorare stanotte. Ora ci concentreremo sull'analisi per migliorare in vista di domani."

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Concluse le due sessioni di prove libere del venerdì, abbiamo visto una Ferrari a due facce. Nelle FP1 i due piloti hanno sfoggiato un buon ritmo su mescola più morbida, che però non hanno confermato nel pomeriggio. La diversa temperatura dell'asfalto, più bassa rispetto al mattino, e l'utilizzo della gomma media hanno avuto come conseguenza un passo gara incostante giro dopo giro. Leclerc è più volte rientrato ai box per cambiare il set-up della SF-25, cercando di ritrovare quel feeling avuto nelle Libere 1, fallendo però nella missione. Stesso discorso per Hamilton, che ha finito per sbottare nel già citato team radio. Nonostante il 4° e 5° tempo di Leclerc e il 3° e 11° di Hamilton, i segnali non sono incoraggianti.